Paola Martelli

True Love, Amore Eterno, For Ever: le nuove opere di Paola Martelli

6 settembre 2017

A Settembre 2017 Paola Martelli presenta al pubblico le sue nuove opere. Dopo il decennio di lavoro concentrato solo su materiali plastici l’artista dà vita ad una nuova serie, dedicata alla natura, senza però abbandonare l’elemento plastico.

Settembre 2017- Bologna. Paola Martelli presenta al pubblico le sue nuove opere. Dopo il decennio di lavoro concentrato solo su materiali plastici, plexiglas in particolare, l’artista dà vita ad una nuova serie, dedicata alla natura, all’amore (quello vero, True Love), senza però abbandonare l’elemento industriale. Un elemento in materiale plastico che spicca come protagonista all’interno delle sue opere: un cuore in legno infranto da una freccia multicolore in plexiglas, una chiocciola della tastiera (quasi a rappresentare la vita moderna e informatizzata) fa capolino davanti a una corteccia , sopra i muschi che nel tempo hanno lambito l’albero, un “Riposo sotto le stelle” dove sagome di stelle in plexiglas si stagliano sopra un tronco e una lucertola, di plastica, riposa sotto la luna.

“Nella sua ricostruzione “plastica” dell’universo, quasi un progetto di ispirazione futurista alla Depero, Paola Martelli ci ha abituato ad una pressoché infinita gamma di personaggi e di combinazioni colorate.
La sua scelta verso i materiali plastici discende sia dalla componibilità degli stessi in una forma variabile, sia dal fatto che questi “rappresentano” la società contemporanea nei suoi aspetti costitutivi: il prodotto industriale, la derivazione dagli idrocarburi, il processo chimico, la producibilità ad libitum, etc. Poi la “plastica”, termine generico che andrebbe sempre declinato nelle sue occorrenze, viene collegata alla scienza e soprattutto alla tecnica, la grande novità legata nel Novecento all’idea di un progresso umano senza limiti. Il mondo della ricerca e quello dell’arte in questo caso corrono paralleli. Inoltre fa parte di una storia italiana poiché è Giulio Natta, premio Nobel per la chimica nel 1963, assieme al tedesco Karl Ziegler, che inventa e perfeziona il polipropilene, una sostanza dalle immense possibilità d’uso nel vivere di tutti i giorni.
A questo derivato del petrolio, a questo elemento ormai così comune, che è organico a tutti gli effetti mentre sembra provenire nell’immaginario collettivo soltanto da ricerche industriali e “artificiali”, va attribuito il merito di avere cambiato la vita comune di gente comune. Poi come materiale ha dalla sua la leggerezza, una facilità di lavorazione, la trasparenza e come tutti i prodotti industriali, una reperibilità più semplice. Per questo le sculture di Paola Martelli mettono insieme una visione, sempre ironica e divertita, di un mondo ricostruito dalle sue forme più elementari, con esseri umani, uccelli, pesci, parole, messi insieme in modo spontaneo e apparentemente caotico.” argomenta Valerio Deho, critico d’arte che ha seguito l’artista negli ultimi anni.

Per questo nasce in Paola Martelli una sensibilità diversa, che affianca il “prodotto industriale” all’armonia della natura. Tronchi, cortecce, pesino un buco del picchio. L’artista riconosce il tempo e il ruolo della natura come “silenziosa” convivente, riparo notturno, amica del cuore che accoglie i nostri innamoramenti, saggia entità che ci ascolta e ci accompagna negli anni.

Con “Love“(true Love) l’artista afferma questo nuovo periodo, senza abbandonare il risvolto ludico, ma riconoscendo nell’arte il ruolo della natura, paziente e onnipresente. Per questo “Love” si trasforma in “True Love, Amore Eterno, For Ever”.

 

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